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L'arrivo dell'autunno ed un week end primaverile hanno visto il BICICLUB BERBENNO in trasferta nella consueta gita di fuori porta accompagnati dal Team Kulamula di Max Ansoldi.
Dopo il rinvio dell'ultimo week end di settembre per colpa di giove pluvio che non aveva dato tregua, un caldo sole ed un clima tipicamente primaverile ci ha accolto nella ns. seconda "casa" in quel di Cremona, il team manager Max ci ha proposto anche quest'anno un mix ideale di mtb ed abbondanti libagioni.
Dopo poco più di tre mesi di stop forzato e qualche giretto di su strada a convalescenza terminata ecco che il mio amico randonneur pluri-brevettato Pietro (fresco anche di Parigi-Brest-Parigi) mi propone, tanto per uscire dalla routine dei soliti 50/60 km domenicali, di partecipare ad una randonnée di 206 km.
Li per li sono molto titubante: mi piacerà, ne sarò in grado ma soprattutto la spalla sinistra reggerà per così tanti chilometri?
Finalmente verrebbe da dire, finalmente perché giove pluvio ha dato una tregua ci ha permesso di fare la tanto attesa escursione in Val Viola.
Finalmente perché il Biciclub Berbenno ha organizzato un'uscita avendo come Ospite il Presidente Max Ansoldi , specifico che in tutte le altre uscite in Alta Valle era Max che ci dava le dritte e ci "accompagnava". Dopo queste dovute specifiche di apertura passo al riassunto della giornata.
Puntuale come sempre anche quest'anno l'invito degli amici cremonesi dei “Kulamula” è arrivato ed è così che con loro abbiamo passato il primo week-end di ottobre.
Due giorni in mountain bike, prima attraverso il Parco del Po e del Morbasco e l’indomani a Tabiano sulle colline parmensi.
Nei giorni 23/26 settembre u.s. a Sestri Levante si sono svolti i campionati italiani del petrolio (o delle raffinerie), e anche quest'anno, come consolidata consuetudine, nella valigia ho messo la vs. divisa, e, anche in quest'occasione, si è rivelata un autentico talismano!!!
Anche se non ho potuto indossarla x ragioni di tempo, in quanto x ridurre i tempi abbiamo svolto 2 gare al giorno..., solo il fatto di averla con me mi ha portato i seguenti risultati:
ETNA - 12 agosto 2010
Finalmente è arrivato il tanto atteso, desiderato, agognato momento di cavalcare la mia bike ed affrontare una salita tecnicamente non difficile ma fisicamente dura ed impegnativa in quanto in circa 12 km si affronta un dislivello di quasi 1200 mt partendo dai circa 1800 del rifugio sapienza ed arrivare (questo era il nostro obbiettivo) sopra i 3000 mt in pratica fino alla parte ciclabile sotto i crateri sommitali dell'Etna.
”Colpo di fulmine”
Siamo in cima, il mitico Tremalzo la vetta dei bikers e’ conquistata per la terza volta ora ci attende il defaticamento mandibolare.
Prendiamo posto in terrazza la giornata invita a mangiare all’aperto e subito incrocio LEI alta, bionda con un cappellino bianco, cazz… mi fissa sono lusingato e lo stomaco si chiude. E’ in compagnia di altri bikers, al loro tavolo l’atmosfera e’gioviale ed io non riesco a distogliere lo sguardo da LEI.
Dopo tanti km e tante salite macinate con le ruote grasse eccomi, a seguito di un invito imperdibile di alcuni amici, ad una prova/escursione su strada; la salita Bormio – Passo dello Stelvio.
20, 5 km di salita costante con pendenze medie del 7-8%, 1553 m di dislivello e arrivo a 2760 m … la famosa cima Coppi .
Eccoci quindi alle 5 del mattino, pronti per la partenza, si passa nei vari luoghi di ritrovo, si caricano le bici e via verso la Valtellina … ci sono già 24° ma non siamo preoccupati, “tanto andiamo al fresco” è il pensiero unanime!!!